Fin dall’inizio area prediletta dell’intervento di IPSIA di Milano sono i Balcani, ed in particolare la Bosnia Erzegovina, paese d’origine dei profughi che i volontari incontrarono tra il 1993 e il 1998 nei campi situati in Slovenia. Dopo l’intervento di sostegno e vicinanza ai profughi si sviluppa la progettualità nell’area della ricostruzione e dell’animazione sociale e poi sportiva che si svolge oggi in Bosnia, Kosovo e Albania, con l’invio ogni anno di circa 100 giovani volontari provenienti per lo più da Milano e Provincia.
Sviluppando contatti già avviati dalle ACLI Milanesi, IPSIA di Milano promuove successivamente interventi in Palestina, Brasile e Sudan in particolare mirati ai giovani e alle donne.Nasce così l’esperienza degli asili in Palestina e poi del Progetto Betlemme, sostenuti insieme ad ARCI Milano, che da diversi anni caratterizza l’azione di IPSIA di Milano in quell’area e che continua ad oggi nel più ampio intervento di volontariato denominato “Terre e Libertà” coordinato dalla sede di Milano.
In Sudan l’azione di IPSIA di Milano è il riflesso dell’impegno di ACLI all’interno di Campagna Sudan, che, dopo aver supportato il processo di pace nel più grande paese africano, sostiene l’implementazione del processo di pace attraverso l’empowerment della società civile locale.
In America Latina IPSIA di Milano ha sostenuto progetti della società civile locale, insieme ad altre associazioni lombarde e a IPSIA Nazionale ed oggi promuove progetti di volontariato estivo rivolti a giovani.
In Romania IPSIA di Milano opera all’interno dell’Associazione Bambini in Romania, supportando i programmi di volontariato internazionale, di prevenzione dell’abbandono minorile e del reintegro sociale dei minori abbandonati.
IPSIA di Milano cura con particolare attenzione le relazioni con le amministrazioni locali, nell’ottica dello sviluppo di una cooperazione internazionale decentrata attenta a costruire reali rapporti tra società civili e istituzioni locali tra le due parti ed è diretta responsabile della realizzazione di alcuni micro-progetti di cooperazione finanziati dai Comuni dell’hinterland.